Cinema
LUNA E L'ALTRA
di Maurizio Nichetti



Continua il suo viaggio in solitudine fatto di genialità immaginativa (posizione che condivide con il solo Bozzetto nel nostro panorama cinematografico) e di pastellata Weltanschaung (e qui rimane veramente solo, in un panorama di tetraggini rimpallate da un esordiente all'altro, nel nome del "Nuovo Cinema Italiano" modello "Hotel Paura") Maurizio Nichetti, che ha il grande merito di imporre definitivamente al pubblico da uscita - familiare - la - domenica - pomeriggio la personalità versatile di Iaia Forte, che meritava un ruolo importante dopo il felice apprendistato con Pappi Corsicato ("Libera" e "I buchi neri").


E' questo un film che sotto la garbata patina chapliniana (e il rimando alle slapsticks del muto) riesce anche a parlare dell'oggi (di sradicamenti e di identità che si rinnovano), capace di icastica rappresentatività come solo le "favole" sanno fare.


Leonardo (20-05-97)





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