megaphone - Ottobre-Dicembre 2002

Dicembre 2002

Mercoledì 18 dicembre

Hans Zimmer e Lisa Gerrard, Kareshi Kanajyo No Jijyo ('Le situazioni di Lui e Lei'), Meganet presenta Bhakka, Piano Magic, Mogwai, Bowery Electric, Sharko, Portishead, Beth Gibbons, Slow Mo Three, Mono Deluxe.

Mercoledì 11 dicembre

Etnoritmo, Carmen Consoli, Tiromancino, Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, intervista a GCCIGF, Interpol, The Walkmen, Coldplay, Meganet presenta Greg Hale Jones, Primal Scream, Transfiguration, Avia, Thievery Corporation, Emiliana Torrini.

Mercoledì 4 dicembre

Coldplay, Tiromancino, Carmen Consoli, Bran van 3000, ampi stralci da Bungalow's Risiko 100, i remix di Emiliana Torrini, Meganet presenta Voice Changer, ampia selezione da Blue Skied 'n' Clear.

Novembre 2002

Giovedì 28 novembre, DjZero

Concerto: Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, al CRC di Abano Terme

Lungi da noi qualsiasi tentativo di definire il concetto, molto vago di suo e reso più confuso dai critici, di "post-rock". Eppure, ad ascoltare Gatto Ciliegia dal vivo ci è venuto in mente il seguente scenario, poi in qualche misura confermato dall'intervista-conversazione che abbiamo avuto subito dopo. Si prenda il rock, lo si sfrondi e lo si semplifichi dalla complicazione di troppi arrangiamenti e suoni; ma si mantenga la complessità della scrittura, delle armonie e delle melodie. Se poi si aggiunge il recupero (creativo, non mera citazione e campionamento/ammiccamento) di molte forme in qualche modo lontane (la melodia italiana, la musica da film o per il teatro, il tex-mex), si arriva all'impasto sonoro di Gatto Ciliegia.
In una serata al Centro Ricereativo Culturale di Abano, in condizioni di parziale fortuna (il fonico titolare ammalato) e di limitata resa acustica, un concerto breve (meno di un'ora) e denso. I tre titolari del gruppo, aiutati da un percussionista, rendono con due chitarre ed un basso l'intero spettro sonoro. Quasi dispiacciono gli intermezzi elettronici e rumoristici che spostano l'attenzione dal cuore del suono chitarristico. Da rivedere con piacere.

Giovedì 28 novembre

Intervista: Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, in formato Real Audio (sono circa 22 minuti e mezzo...). Per ascoltarla, chiedila via mail.

Mercoledì 27 novembre

Antipop Consortium, Dj Vadim, Selenluft, Cinematic Orchestra, Agricantus, Amon Tobin, Primal Scream, Alec Empire, New Order (Back to Mine), Swayzak, Kosheen, Meganet presenta Govinda, Hope Sandoval and the Warm Intention, Transfiguration, Gatto Ciliegia Contro il Grande Freddo, Solar Lodge, Taba, Votiva Lux, Mariposa, Otto'p'notri, Serif's, Ronin.

Sabato 23 novembre, DjZero

Concerto: Mouse on Mars, al Centro Culturale Candiani, Mestre (VE)

Nelle strutture del Centro Culturale Candiani ci sono molte proposte bizzarre. I Mouse on Mars e la rassegna "La (de)costruzione del suono", è una di queste (prezzo equo: otto euro). L'auditorium del quarto piano (quante scale, due soli ascensori, molte, forse trecento, persone, come si suol dire, "tutto esaurito") presenta una strana disposizione. Sembra un palazzetto dello sport, con il piccolo palco su uno dei lati corti, le scalinate col pubblico sui lati lunghi e uno schermo centrale (visibile da ambedue i lati lunghi). La strumentazione consiste un qualche synth analogico, campionatori, un computer. L'acustica non è malvagia (ho sentito cose peggiori). Arrivano i due, ed è subito cacofonia (in senso buono; solo una dozzina di persone, evidentemente all'oscuro del programma della serata, fuggono dopo i primi cinque minuti). È un vero concerto live, la maggior parte dei suoni sono innescati (non ho termini migliori: suonati? eseguiti?) al momento; spesso una introduzione abbastanza "rumorosa" porta, dopo qualche aggiustamento, ad un ritmo in sottofondo, che dà luogo a lunghe cavalcate ritmate, rumorose ed elettroniche. Incombono in ogni momento cambi di ritmo, suoni incidentali e girate assassine di manopole. Il concerto dura un'ora abbondante, e si faticano a riconoscere i brani noti, sempre stravolti rispetto alle versioni su disco. Dal vivo i Mouse on Mars accentuano il muro del suono, lasciando le parti più "ambientali" da parte, e soprattutto accentuando i ritmi. Qualcuno balla, o meglio, si muove, ma seguire il ritmo è un'altra cosa. La parte video è da dimenticare: una serie di fotografie, diapositive da una gita in Giappone, statiche nell'esposizione e soprattutto nei soggetti. Da notare solo lo straniante contrasto con la musica.
Un bis, qualche improvvisazione col campionatore, un discreto concerto.

Mercoledì 20 novembre

Serif's, Ronin, Anatrofobia, Compagnia d'arte drummatica, Transfiguration, Gatto Ciliegia Contro il Grande Freddo, Múm, Sigur Ros, Primal Scream, New Order, Swayzak, Underworld, Avia, Sabbie Mobili 2.

Mercoledì 20 novembre

Intervista: Mario Martignoni, della Compagnia d'arte drummatica, in formato Real Audio (sono circa 25 minuti e mezzo...). Per ascoltarla, chiedila via mail.

Giovedì 14 novembre, DjZero

Concerto: Cinematic Orchestra, al Big Club, Padova

Dal vivo, la Cinematic Orchestra è molto diversa dal disco. Molto. È un vero e proprio concerto jazz, e, come troppi concerti jazz, sbanda pericolosamente verso una sovrapposizione di individualità piuttosto che rappresentare l'orchestra vera e propria. Non ci sono le atmosfere scure e fumose di "Everyday", ma basso e batteria che stabiliscono il ritmo, e gli altri strumenti a seguire. Sono in molti, sul palco: tastiere (nulla da dire), una voce (ma Fontella Bass è distante), saxofono e un dj ai piatti (che si esibiscono in un duetto molto free), un batterista (che si esibisce anche lui molto free in duo con un vecchio synth analogico), un bassista (con sei corde) e lui, Jason Swinscoe, piuttosto defilato e con qualche strumento analogico a contorno. Proprio lui sembrava un direttore d'orrchestra, tranquillo e sornione, dal tono confidenziale e finanche saccente che contraddistingue le vecchie "big jazz band".
Il concerto non mi (ci) è piaciuto molto. La dimensione live non si addice alla Cinematic Orchestra, o meglio, ne rappresenta una dimensone diversa. L'Orchestra ci piace perché coniuga un certo stile jazzy con ritmi e pulsioni elettroniche; togliendo o mettendo queste ultime in secondo piano, si viene a perdere ciò che la distingue da altri gruppi un po' troppo di tendenza. E poi, un'oretta scarsa di musica, in un posto dall'acustica e dalla disposizione non particolarmente brillante, non vale il prezzo del biglietto (altino, tutto sommato).
Meglio il disco.

Giovedì 14 novembre

Intervista: Cinematic Orchestra, in formato Real Audio (sono circa 7 minuti e mezzo...) . Per ascoltarla, chiedila via mail.

Mercoledì 13 novembre

Filter, Alec Empire, Primal Scream, Curve, Kosheen, New Order (Back to Mine), speciale Slowdive, Nigel Halstead, Hope Sandoval, Votiva Lux, Meganet con Confusion Ends, Thievery Corporation, Music with No Name, Latina Café, Mondo Candido.

Lunedì 11 novembre, DjZero

Libro: Jonathan Lethem, "Concerto Per Archi e Canguri", Marco Tropea Editore

Quando si può parlare di narrativa fantascientifica? Semplifico: quando l'oggetto del raccontare utilizza concetti ed idee che derivano dall'anticipazione di tecnologie o dall'uso di antropologie differenti dal reale. Il film Blade Runner è di fantascienza (incentrato su androidi che vogliono essere umani), Guerre Stellari no (è una storia di cappa e spada). Jonathan Lethem è uno scrittore di fantascienza? Ecco, non so rispondere. Leggendo i racconti di "L'inferno comincia dal giardino", diciamo che lo è. L'idea di base di ogni racconto è sempre fantascientifica, lo sviluppo sempre adeguato. Qui, in questo romanzo, si assiste all'ibridazione tra il nero chandleriano e l'ambientazione fantascientifica. Ma qui spiace vedere canguri intelligenti, pecore trattate come concubine, bambini di tre anni saccenti come adolescenti mischiati con l'investigatore privato impermeabilizzato e tutto d'un pezzo, donne fatali e quant'altro. Sembrano posticci, come se Lethem avesse voluto scrivere un hard boiled, ma fosse sotto costante influenza di un brutto acido. Eppure, seguendo la scarna definizione di fantascenza iniziale, il romanzo è di fantascienza, perché la "soluzione" (chiamiamola così) del caso è in tema (fanta-chimica-sociologica, più che fanta-scientifica, va bene lo stesso). Eppure (ancora), non mi soddisfa (sarà che i racconti mi avevano abituato troppo bene): il meccanismo ad incastro non funziona, gli elementi hard-boiled e fantascientifici non si mescolano bene, rimane un retrogusto amaro, un grande romanzo mancato.

Mercoledì 6 novembre

Sigur Ros, Votiva Lux, Ronin, Craig Armstrong, Curve, Peter Gabriel, Peter Murphy, New Order Back to Mine, Sharko, Meganet con Exsenz, Anubian Lights and Lydia Lunch, Swayzak, Mas Confusion, Taba, Amon Tobin, Dj Vadim, Dj Jazzy Jeff, Avia, Hotel Costes, Jazzanova.

Ottobre 2002

Mercoledì 30 ottobre

Alec Empire, Curve, Primal Scream, New Order, Layo and Bushwacka, Underworld, Slowdive, Sigur Ros, Rem_ix, Thievery Corporation, Avia, Hotel Costes, Bobby Hughes Combination, Latina Café, Hammond Express.

Mercoledì 23 ottobre

Layo and Bushwacka, Agricantus, Thievery Corporation, Avia, Transfiguration, R.E.M., Peter Gabriel, Abatjour Floreal (15 id), Sigur Ros, Godspeed You! Black Emperor, Ronin, Mariposa, Solar Lodge, Meganet con Dj Form, Sharko, Gea.

Mercoledì 16 ottobre

Mas Confusion presented by Funkstörung, Taba, Avia, Thievery Corporation, Selenluft, Bobby Hughes Combination, Cinematic Orchestra, Verve Remixed, Nightmare on Wax, Frank Popp Ensamble, Meganet con Ephemerid, Transfiguration, Peter Murphy.

Mercoledì 9 ottobre

Cigar Ros and Celion Dion, Sigur Ros, Godspeed You Black Emperor, Otto 'P' Notri, Doves, Filter, Interpol, Primal Scream, Squarepusher, Alec Empire, Meganet con Diamond Blade, Amon Tobin.

Mercoledì 2 ottobre

World (Il Nucleo, Groove Safari), Solar Lodge, Agricantus, Nour Eddine, Peter Murphy, Peter Gabriel, Meganet presenta Brown Sounds, Asian Chill, Sabbie Mobili 2 (Gold Knight, Tantra Tribe Unlimited, Bele Gilberto), Opera House nr. 1, Swayzak, Herbert e Radio Boy, Dj Vadim, Antipop Consortium, Múm, Boards of Canada, Nils Petter Molvaer.

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