Aprile 2008 |
Mer 26 Mar 2008 |
Mer 19 Mar 2008 |
Mer 12 Mar 2008 |
Mer 5 Mar 2008 |
Febbraio 2008 |
Mercoledì 26 Marzo
DjZero
Shantel,
Beirut,
Alaska In Winter,
Olafur Arnalds,
Centenaire,
Golden Death Music,
Silje Nes,
Cokiyu,
Goldfrapp,
Meganet presenta GAF da NuLogic,
Xiu Xiu,
Strings Of Consciousness,
Picastro,
Part Timer,
Olvis,
Pooma,
Slaraffenland,
Collections Of Colonies Of Bees.
Mercoledì 19 Marzo
DjZero
Nick Cave - Warren Ellis,
Nick Cave And The Bad Seeds,
Bauhaus,
Tuxedomoon,
Chemical Brothers,
Unkle,
Tom Middleton,
Vector Lovers,
Ossian Boren,
Geiom,
Makossa - Megablast,
Pinch,
Boxcutter,
Meganet presenta Mou da A Quiet Bump,
Subsonica,
Miss Kittin,
Roisin Murphy.
Mercoledì 12 Marzo
Leonardo
Mercoledì 5 Marzo
Leonardo
Venerdì 28 Marzo
Quaristice, 2008; voto: 6 su 10.
Gli Autechre sono tra i massimi nomi dell'elettronica intelligente (come chiamarla?), anche se ultimamente si erano un po' ripiegati su se stessi. E questo disco continua la decadenza: venti bozzetti elettronici che sono solo a momenti degni del loro nome, e sono più spesso soggetti di noia, troppo legati a formule già usate e suoni già sentiti.
Mercoledì 26 Marzo
Wolfhour, 2008; voto: 7 su 10.
Strana piacevole bestia. Brani musicali, essenzialmente strumentali (con voce a comparire talvolta), un po' arruffati, direi post-rock, ma anche indie-rock, con vari strumenti e, va da sé, elettronica a condire. Forse a momenti un po' troppo confuso, ma tutto sommato interessante.
Lunedì 24 Marzo
Amen, 2008; voto: 9 su 10.
Quarto disco, molto atteso. Non delude, neppure un po'. Ottime le musiche, notevoli i testi, arrangiamenti anche pesanti che non disturbano neppure un po', ma che anzi esaltano le melodie. Suoni che spaziamo dagli anni sessanti ai nostri giorni, mai compiaciuti, con grande gusto. Piace ascoltare il disco anche ripetutamente, perché, insomma, è un gran bel disco.
Sabato 22 Marzo
Tenco, 2002; voto: 8 su 10.
Uno non si rende pienamente conto di quanto sia grande, moderno, fondamentale, importante e seminale Luigi Tenco finché non lo ascolta.
Venerdì 21 Marzo
Bachelite, 2008; voto: 7 su 10.
L'atteso ritorno degli Offlaga (un trio, dove due suonano musiche sghembe ed il terzo declama, in maniera abbastanza scollegata dal resto, suoi racconti di vita ed altre storie un po' nostalgiche un po' comuniste) non delude, pur essendo al di sotto dell'esordio non potendo contare sull'effetto sorpresa. Per dirla con un luogo comune: o si amano o si odiano.
Giovedì 20 Marzo
When Horses Die, 2008; voto: 6 su 10.
Produttore elettronico e sperimentale tedesco, con questo disco spiazza un po': tappeti elettronici minimali come base per canzoni wave o electro un po' retrò, comunque oscure. Lo spiazzamento non entusiasma, pur il risultato non essendo male.
Mercoledì 19 Marzo
I Am Responsible, 2008; voto: 7 su 10.
Post-rock un po' derivativo da questo gruppo svedese. Eppure l'intensità strumentale dei sei (o cinque o quattro, non mi è chiaro) è elevata, le melodie presenti e piacevoli, crescendi e rumore come occorre. Insomma, un bel disco, senza essere un capolavoro.
Martedì 18 Marzo
Ayres, 2007; voto: 7 su 10.
Dopo il piacevole disco ambientale di due anni fa, ritorna Helios con un mini dove anche canta. Il risultato è simpatico, unendo le soffici atmosfere ad una voce non particolarmente originale, ma che non stona accanto all'elettronica proposta.
Lunedì 17 Marzo
Rufus Does Judy At Carnegie Hall, 2007; voto: 7 su 10.
Allora, Judy Garland, cantante ed attrice (Mago di Oz, Somewhere over the rainbow): nel 1961 fa un recital/concerto a Carnegie Hall. Nel 2006 Rufus lo rifà uguale: questa è la registrazione del concerto, con pubblico entusiasta ed adorante, e lui che fa (un po' troppo) l'istrione, ma canta, oh sì, canta. Bene, molto bene. E fa una versione di somewhere... sobria e strappalcrime. Che poi ci siano ospiti (familiari e non), che le melodie siano datate e tutto il resto, conta proprio nulla.
Sabato 15 marzo
Go Away White, 2008; voto: 5 su 10.
Ventiquattro anni sono passati dall'ultimo disco in studio dei Bauhaus. Adesso, canzoni nuove. Ma la voce ed il basso sono un po' smorti, e se si toglie voce e basso ai Bauhaus rimane poco. Brutto disco, non tanto in sé, quanto per i loro trascorsi.
Venerdì 14 Marzo
monstre cosmic, 2008; voto: 7 su 10.
Monade è il gruppo di Laetitia Sadier quando non lavora con gli Stereolab. Piuttosto che distaccarsi fortemente dal gruppo madre, la musica un po' somiglia, ed un po' no, ma forse non quanto basta per distinguere i due gruppi ascoltando distrattamente. Il disco è bellino, le canzoni facili e felici, rispetto agli Stereolab meno concettuali e più freschi.
Giovedì 13 Marzo
Size and tears, 2007; voto: 7 su 10.
Un disco doppio, lungo, eterno, ma non dispiace. Ci sono sperimentazioni con le voci (non tanto interessanti), brani melodici (simpatici), cose strane e bizzarre, il tutto, teoricamente, a raccontare la storia di Alice nel paese delle meraviglie (o qualcosa del genere). Ciò che resta è l'impressione di un lavoro un po' dispersivo, che sarebbe stato molto più bello asciugato di qualche ripetizione.
Martedì 11 Marzo
Il Suono Dei Chilometri, 2008; voto: 6 su 10.
Disco sanremese, giusto per commercializzare la canzone uscita appunto al festival. Si tratta di un doppio disco live, che esce dopo una raccolta di successi, con appunto la canzone di Sanremo e una raccolta dei successi. Va bene che il live è una dimensione importante di tiromancino, ma mi pare un disco tutto sommato inutile.
Lunedì 10 Marzo
Alright!, 2007; voto: 6 su 10.
Aphexiano di ferro, questo signore. Ligio all'elettronica allegra giocosa stramba e fratturata che ha caratterizzato (nei tempi migliori) l'etichetta Reflex, il disco è appunto in stile, perfino facile e leggero all'ascolto. Divertente, ma nulla più.
Domenica 9 Marzo
Batbox, 2008; voto: 5 su 10.
Il nuovo (secondo) disco solista di Miss Kittin non mantiene le promesse ed il livello cui ci aveva abituato. Un po' di canzoni electro, dove la musica è piuttosto scialba, e poco riesce ad interessare.
Sabato 8 Marzo
Sleight Of Heart, 2008; voto: 5 su 10.
Mi ostino ad ascoltare questo ex Arap Strap. Eppure queste canzoni malinconiche non mi dicono molto. Basta così.
Venerdì 7 Marzo
Turntable Soul Music, 2007; voto: 5 su 10.
Un clone dei Moloko, per sonorità e sviluppo dei brani. Ma manca la voce di Roisin Murphy, sostituita da una onesta cantante, che però non aggiunge quel tocco premiante. E quindi, disco onesto ma poco interessante.
Giovedì 6 Marzo
Rivers Arms, 2008; voto: 7 su 10.
Disco piuttosto acustico (molta chitarra e molto piano), delicato e cameristico. Qualche accenno di post-rock, ma in realtà sono canzoni strumentali molto delicate e rasserenanti. Nulla di particolarmente innovativo, ma adatto per calmare i nervi.
Mercoledì 5 Marzo
Volume Objects, 2008; voto: 5 su 10.
Disco veramente difficile: ci si mette una buona metà del disco per entrare in partita: sibili, frusci, fischi, rumori ovunque. Poi, piano piano, si comincia a sentire qualche pezzo di melodia, ma è ormai troppo tardi. Faticoso, troppo.
Lunedì 3 Marzo
Seventh Tree, 2008; voto: 7 su 10.
Un passo indietro per Goldfrapp: dopo aver sperimentato con i glamorosi anni settanta, ritorna alle sonorità del primo disco, Felt Mountain. Quindi, atmosfere tranquille e sognati, e solo qualche momento traspaiono i ritmi precedenti. Per chi, come me, preferiva la vecchia versione, un buon risultato, forse un po' datato, ma valido.
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