Luglio 2008 |
Mer 25 Giu 2008 |
Mer 18 Giu 2008 |
Mer 11 Giu 2008 |
Mer 4 Giu 2008 |
Maggio 2008 |
Mercoledì 25 Giugno
Leonardo
Mercoledì 18 Giugno
Leonardo
Bugo,
Meg,
Baustelle,
La Crus,
Marlene Kuntz,
Audrey,
Brad Mehldau,
Silvia Donati,
Antony And The Johnson,
Cinematic Orchestra,
Aaron Jerome,
Moby,
Hot Chip,
Bersarin Quartet,
Efterklang.
Mercoledì 11 Giugno
Dj Zero
Marc Almond with Michael Cashmore,
Michael Cashmore,
Hercules and Love Affair,
Hot Chip,
Four Tet,
Moby,
Miss Kittin,
Bjork,
Meg,
Siouxsie,
Turin Brakes,
The Sea And Cake,
Efterklang,
Mogwai,
Radiohead,
Sam Shalabi,
Gregor Samsa,
The Boats,
Kazumasa Hashimoto,
Cornelius,
Willits And Sakamoto.
Mercoledì 4 Giugno
Dj Zero
Sam Shalabi,
Diamanda Galas,
Cinematic Orchestra,
Aaron Jerome,
Vic Chesnutt,
Belleruche,
Baustelle,
Cristina Dona,
La Crus,
Syria,
The Boats,
Alaska In Winter,
Devotchka,
Baja,
Swayzak,
Hercules And Love Affair,
Vitalic,
Hot Chip,
Osunlade,
The Field.
Mercoledì 6 Giugno
Intervista: Silvia Donati, in formato mp3 (sono circa 15 minuti e 0.8 Mega).
Sabato 21 Giugno
Avellaneda, 2008; voto: 7 su 10.
Tre danesi che si danno anche loro a quella musica tra l'acustico e l'elettronica che spesso, in mancanza di meglio, si chiama folktronica. Tutto sommato nel genere e quindi, tutto sommato, positivi.
Venerdì 20 Giugno
Tan-Tan Therapy, 2007; voto: 7 su 10.
Sono in due, marito e moglie (anche alla voce) giapponesi. Ambient elettronico giapponese, ma che parte dal pop stralunato di quelle terre. Un piccolo disco grazioso, con suoni graziosi, con canzoni graziosi e sognanti.
Release The Stars, 2007; voto: 7 su 10.
Cantautore con orchestra, dalla buona voce, arrangiamenti pompatissimi, nella piena tradizione di Broadway. Eppure piace e diverte, insomma, nonostante la melensaggine talvolta strabordi, si ascolta con piacere.
Giovedì 19 Giugno
Prinzhorn Dance School, 2007; voto: 6 su 10.
Non saprei come definire questo disco: rock sperimentale con voci sgraziate? Canzoni confuse ed un po' ripetive? Rock ballabile ma un po' spastico? Insomma, musica indefinibile, a momenti piacevoli, ma, un po' troppo spesso, urticante nei modi. Da levigare.
Mercoledì 18 Giugno
The Moving Frontier, 2007; voto: 7 su 10.
Gruppo dalla lunga militanza, giunge qui all'ennesimo disco della carriera. Echi di Stereolab (la cantante lavora assieme alla Sadier nei Monade), ma meno pop (sono usciti, a loro tempo, per la Too Pure), un disco con tanti suoni sghembi, canzoni, le solite influenze (Morricone, jazz cinematico, eccetera), eppure un disco tutto sommato riuscito e piacevole.
Third, 2008; voto: 5 su 10.
Più di dieci anni di attesa, ma il risultato è decisamente e molto al di sotto delle aspettative. La voce c'è. La musica, no. Neanche un po'. O meglio, scarna essenziale, nuda, povera, molto povera, troppo povera. Ma visto che tutti gli altri osannano, forse mi sono perso qualcosa. O forse no.
Martedì 17 Giugno
Elements Beyond, 2007; voto: 7 su 10.
Disco house, o comunque molto ritmato, con influenze variegate (afro, jazz, eccetera), mai banale pur nella trama ripetiva caratterisatica di queste produzioni. Perfetto per un viaggio nella notte.
The Devil, You + Me, 2008; voto: 6 su 10.
Non è un brutto disco. Anzi. Sarebbe stato un disco molto bello nel 2003, l'anno dopo il precedente Neon Golden. Adesso, invece, sa un po' di vecchio, in quanto suoni ed atteggiamento sono molto simili, tranquilla e delicata elettronica, ma, come dire, fuori tempo massimo.
Lunedì 16 Giugno
The Distant And Mechanised Glow Of Eastern European Dance Parties, 2008; voto: 7 su 10.
Titolo lungo, disco corto (quattro brani, un EP), ma cattivo e prepotente. Due versioni di brano già presente nel disco precedente, e due brani nuovi. Tutti abbastanza movimentati, danzerecci, benché rumorosi e chitarrosissimi. Non indispensabile, ma energetico.
Red, 2008; voto: 6 su 10.
Delude un po' questo nuovo breve disco dei Guillemots, di fronte al precedente. In effetti spingono un po' di più sul pop, dignitoso, qualche ballata acustica, ma ci sono un po' troppi coretti leziosi. Insomma, come si dice, un disco interlocutorio.
Sabato 14 Giugno
Ex-Aquarium, 2008; voto: 7 su 10.
Disco praticamente strumentale (solo parlato e campionamenti), ma che tranquillamente fornisce canzoni da ascoltare, tra trip-hop ed elettronica un po' dance. Nel complesso, un disco divertente, facile da ascoltare senza essere facile musicalmente.
Venerdì 13 Giugno
Bersarin Quartett, 2008; voto: 7 su 10.
Misterioso progetto (tedesco?) di elettronica ambientale, inserti e manipolazioni acustiche (archi?) con un tocco di vivacità ed orchestralità cinematica, il disco è lento e soffuso, malinconico ma piacevole. Un po' piu' di personalità non guasterebbe, ma aspettiamo fiduciosi.
Rosebud, 2008; voto: 6 su 10.
Craig Armstrong, noto autore di colonne sonore, arrangiamenti per Massive Attack e attività collaterali e sperimentali, è alla base di questo gruppo, sostanzialmente elettronica e voce occasionale. Abbiamo sezioni piuttosto noiose ed ambientali, altre canzoni leggermente pop. Nel complesso, un po' deludente.
Giovedì 12 Giugno
In Our Bedroom After The War, 2007; voto: 7 su 10.
Un disco sostanzialmente pop, ma fatto bene. Colpiscono le voci maschile e femminile che si inseguono e duettano, gli arrangiamenti pieni ma non sovrabbondanti, i ritmi a volte allegri a volte assenti. Ci sono molte cose differenti all'interno, ma alla fine il disco è piuttosto compatto, divertente, senza pretese, ascoltabile tranquillamente a più riprese, in grado di tenerci allegri.
Mercoledì 11 Giugno
White Chalk, 2007; voto: 7 su 10.
Un disco spiazzante, per chi era abituato ad una PJ elettrica. Qui ci sono voce e piano e poco altro dal punto di vista compositivo. Molta sofferenza invece, malinconia, ma il disco è intenso, bello.
Martedì 10 Giugno
Le Labbra, 2008; voto: 7 su 10.
Uno dei pochi cantuautori rimasti, produce il nuovo disco mettendo assieme bei suoni, buona voce e bei testi. C'è grande cura, grande sensibilità; molte emozioni sono presenti sparse tra i testi, ma, come raramente accade per i veri cantautori, la musica è all'altezza, densa, precisa, mai banale.
Lunedì 9 Giugno
Last Night, 2008; voto: 4 su 10.
Siamo alla frutta. Ormai Moby riclica se stesso e molto altro, producendo dischi noiosi e sciapiti. Un po' più elettronico del solito, qualche rap, un po' di ritmo in piu', ma alla fine non rimane nulla in testa.
Venerdì 6 Giugno
Euphoriam, 2007; voto: 7 su 10.
Un altro piccolo disco da Noble, etichetta giapponese tra minimalismi, elettronica ed intimismo. Canzoni pop, alla fine, un po' retro', delicate e melodiche, con voci tranquille, musica che riscalda il cuore e non richiede fatica per essere accettata.
Martedì 3 Giugno
Hercules & Love Affair, 2008; voto: 8 su 10.
Un dj di New York ripesca a piene mani i suoni disco gay anni settanta, chiama Antony alla voce e fanno un disco tamarro, come solo DFA può permettersi. Ed è divertentissimo. Ed il singolo, non mi stancherei mai di ascoltarlo. Gioia pura.
Lunedì 2 Giugno
Psychodelice, 2008; voto: 6 su 10.
Se il precedente lavoro aveva mostrato le doti di questa cantante uscita dai centri sociali e da 99 Posse, questa volta la scimmiottatura di Bjork appare eccessiva e perfino imbarazzante. A riempire di suoni, Stefano Fontana (Stylophonic), che fa un buon lavoro, ma ciò che manca, a parte l'originalità, è un progetto di canzone e di melodia interessante.
Domenica 1 Giugno
Rest, 2008; voto: 8 su 10.
Continua il percorso di questi delicati epigoni del post-rock. E vanno un po' avanti, rispettando la loro tradizione: maggiori orchestrazioni, nei limiti del loro minimalismo; strumentazione sopraffina nel rispetto delle due voci; canzoni delicate e sognanti, eppure dense, lente ma per nulla noiose. Mi piace.
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